Lago: il design per vivere bene

Scegliere l’arredamento per la propria casa è un momento importante, da non sottovalutare né prendere alla leggera. Ma siamo sicuri di porci sempre nella maniera più adatta? Spesso si crede che l’interior design sia un qualcosa che “riempie gli spazi”, ovvero un’operazione centrata sull’estetica oppure sul concetto di funzionalità: ma sono davvero questi gli unici valori da tenere in considerazione?

Secondo Lago no. Per l’azienda veneta, nata sul finire dell’800 come attività artigianale di ebanisti, l’arredamento è molto di più che un insieme di mobili o strutture. Già nel claim aziendale, Lago vuole esprimere un concetto molto diverso, una vera dichiarazione di intenti, che va molto oltre i soliti slogan: Interior life.

Cosa vuol dire precisamente? Quelli di Lago la riassumono così:
“Se una persona trascorre la maggior parte del proprio tempo in ambienti di qualità migliore, allora anche la qualità della sua vita sarà migliore”.
Un concetto estremamente semplice, che però racchiude nella sua linearità importanti concetti che lasciano intravedere un modo completamente differente di concepire l’arredamento di interni. Una frase che si sviluppa in due direzioni, dove interior rappresenta due sfere molto diverse, ma che si congiungono in un'unica idea di benessere: vita interiore e vita degli spazi interni.

Anche se possono sembrare due posizioni divergenti, sono in realtà sono due mondi che quando si incontrano possono generare benessere reciproco. Le stesse neuroscienze hanno dimostrato che l’ambiente che circonda una persona influisce in maniera significativa sulla qualità della sua vita, da qui l’importanza per l’individuo di vivere gli spazi coinvolgendo profondamente la propria empatia, in un rapporto reciproco dove l’armonia è fondamentale.

Come si può realizzare, dunque, un arredo che possa mettere a proprio agio qualsiasi persona, assecondando gusti, preferenze, diversi modi di vivere lo spazio e, soprattutto, diversi ambienti, con tutte le loro necessità di spazio ed organizzazione? Per Lago la risposta è semplice: design modulare. Per questa azienda l’importante non è fornire un arredo finito, ma creare un vero e proprio “alfabeto” con la quale chiunque può comporre l’ambiente attorno a sé sentendolo proprio, entrando in completa sintonia ed empatia con esso, sviluppando una percezione dello spazio attorno a sé che va ben oltre il semplice rapporto tra persona ed oggetto.

Un’idea ambiziosa, ma che sembra aver incontrato il favore di molti, dato che l’azienda prospera e riesce a continuare una storia nata tanto tempo fa e sempre in continua evoluzione. “Non fermarsi mai”, infatti, figura tra gli 11 punti dell’Interior life manifesto, una sorta di documento programmatico che Lago pone all’attenzione di tutti per far comprendere facilmente la propria filosofia.

Tra questi punti troviamo sicuramente l’attenzione per la qualità, perché un arredo non può generare benessere se non è capace di dare fiducia sulla sua affidabilità e durabilità nel tempo, ma anche una linea guida centrata sulla semplicità ed immediatezza dei propri prodotti.

Un manifesto preciso e motivato, cui l’azienda fa continuo riferimento nella creazione di nuovi prodotti e soluzioni per un arredo sempre più vicino al consumatore. Chi sceglie i prodotti Lago sceglie di arredare con originalità i propri spazi, utilizzando le proprie regole, componendo grazie agli articoli a catalogo il proprio arredo e non appiattendosi sull’offerta ricevuta. Un semplice quanto significativo capovolgimento di ruoli, in cui le persone tornano ad essere le vere protagoniste della casa, ma anche dell’ufficio, della scuola, insomma, di qualsiasi ambiente indoor decida di caratterizzarsi in maniera empatica ed armonica con chi lo vive davvero.

Un modo per riprendere possesso dei propri spazi e viverli davvero, in un concetto nuovo dell’arredamento che nasce e si sviluppa dalla convinzione che solo attraverso la continua contaminazione e collaborazione fra oggetti e persone può nascere il design del futuro.