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8 mar 2017 News

Le donne che hanno cambiato il design moderno

In occasione dell’8 Marzo, noi di Ciat Arredamenti vogliamo omaggiare le grandi designer che hanno, con il loro lavoro, influito sul mondo del design come lo vediamo oggi.

Una festa, quella dell’8 Marzo, che spesso rischia di perdere di vista il motivo per la quale è stata indetta, quella parità fra uomo e donna troppo spesso rimasta solo sulla carta. In questa speciale ricorrenza, in cui è giusto ricordare e affermare questo principio, noi di Ciat Deisgn abbiamo deciso di rendere omaggio ad alcune di quelle donne che sono o sono state delle vere eccellenze nel settore del design, regalandoci oggetti unici, con uno spirito ed un’inventiva senza pari. Citeremo, ovviamente, solo alcune delle più famose, ancora in attività e meno, ma il nostro pensiero va sinceramente a tutte le donne che ogni giorno lavorano nel nostro ambito.

Cominciamo la nostra carrellata da una donna vincitrice di due premi “Compasso d’Oro” e della medaglia d’oro alla VIII Triennale di Milano: Anna Castelli Ferrieri. Moglie dell’ingegnere chimico Giulio Castelli, fondatore di Kartell, ha dedicato la propria vita all’architettura, all’urbanistica e al design industriale, curando la stesura dei piani regolatori di diverse città italiane ed estere, la realizzazione di alcuni edifici storici in Italia e la progettazione di diversi oggetti di design, anche insigniti di importanti riconoscimenti internazionali. Una carriera lunga e ricca di obiettivi importanti, che hanno consegnato Anna Castelli Ferrieri alla storia come una delle prime donne a guadagnarsi il successo nel settore dell’architettura e del design. Nel 2014, in occasione del 94 anniversario dalla sua nascita, Google Italia le ha anche dedicato un Doodle.
Per quanto concerne più strettamente il nostro campo, il contributo della Castelli Ferrieri è stato quello di applicare al design industriale un impronta strettamente razionalistica, così come imparato dal grande maestro Franco Albini, di cui è stata allieva per diversi anni a Milano. Profonda fautrice della filosofia alla base di Kartell, per l’azienda del marito ha realizzato la sedia 4870, insignita del premio Compasso d’Oro, una seduta impilabile e smontabile, dal design particolarissimo ed innovativo, particolarmente apprezzata per la sua facilità di realizzazione e di assemblaggio. Sempre nell’ottica di realizzare prodotti semplici, componibili ed estremamente funzionali, è la serie di contenitori componibili 4970/84, ancora in produzione e realizzati in diversi colori.

Il nostro piccolo viaggio tra le donne di spicco nel campo del design ci porta a Gae Aulenti, nata in provincia di Udine nel 1927, ma vissuta lungo tutta la nostra penisola, approfondendo il suo percorso artistico e tecnico. Architettonicamente opposta alla filosofia della Castelli Ferrieri, il suo stile si ispira al Neoliberty italiano, corrente dedita alla ricerca storico culturale di recupero dei valori architettonici del passato, particolarmente attiva nell’Italia del secondo dopoguerra. L’opera dell’Aulenti è prettamente rivolta all’architettura, non a caso nel corso della sua vita realizza una lunga serie di opere di riqualifica ed ampliamento anche a livello internazionale. Una fama meritata e guadagnata sul campo, che le è valso diversi titoli ed onorificenze, come quello di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, la Medaglia d’Oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, ma anche il titolo di Cavaliere della legione d’Onore in Francia.
Nel 1979 riceve l’incarico della direzione artistica di FontanaArte, per la quale realizza anche diversi prodotti ancora a catalogo. La vena realizzativa della Aulenti trova spazio anche nelle collezioni di Zanotta, Artemide, Knoll e Venini.

Un posto in questa piccola rassegna non poteva non spettare ad una vera gigante del mondo del design e dell’architettura, recentemente scomparsa. Stiamo parlando di Zaha Hadid, irachena di nascita, inglese di adozione. Le sue opere sono sotto gli occhi di tutti ed il suo contributo all’architettura contemporanea è già oggetto di studio fra gli esperti del settore. Oltre alle importantissime opere architettoniche, la Hadid si è dedicata anche al disegno industriale, realizzando prodotti importanti e dallo stile assolutamente originale. Come non citare il divano Moon System per B&B Italia o il vaso per esterni Flow per Serralunga, come la lampada da terra Genesys per Artemide o il sistema di scaffalatura Tide di Magis.

Torniamo in Italia e conosciamo una grande designer contemporanea: Paola Navone. Nata a Torino, ma da sempre a Milano, è una delle rappresentanti più eclettiche e dinamiche del design industriale italiano. Già direttrice artistica per Gervasoni, vanta numerosissime collaborazioni, tra cui Cappellini, Knoll International, Alessi e Driade, proponendo sempre oggetti originali, funzionali ed estremamente versatili. La sua collaborazione con le figure di spicco maggiori delle avanguardie italiane del design, l’ha da sempre spinta ad una continua ricerca ed innovazione, svincolandosi dalle convenzioni e dalle forme tradizionali.

Non potremmo parlare di Donne e Design contemporanee senza citare la designer del decennio 2000-2010, secondo Home & Hauser: Patricia Urquiola. Dopo aver conseguito la laurea 1989 a Milano, comincia prestigiose collaborazioni con De Padova, Lorenzo e Ramerino e Lissoni associati. Nel 2001 apre uno studio tutto suo e comincia una serie di collaborazioni con brand importanti, tra i quali Glas Italia, Flos, Kartell, Cassina, Foscarini, B&B. Ha vinto numerosi premi, tra i quali svariati titoli di miglior designer per diverse riviste del settore e riconoscimenti per molti dei suoi progetti. Attualmente è art director di Cassina.

Vogliamo terminare il nostro percorso con un’ultima designer italiana, Paola Lenti. Titolare dell’omonima azienda, nata nel 1994, la designer ha trasmesso al suo brand la sua innata capacità innovativa, che attinge dall’incontro degli opposti. Nei prodotti firmati dalla sua azienda troviamo un equilibrato miscelarsi di forme, materiali e stili che attingono dal passato e dal presente, in un continuo migliorarsi, sperimentarsi, ricercarsi. Ad oggi è un vero punto di riferimento nel panorama del design e continua, coerentemente con la sua filosofia, a proporre articoli semplici ma mai scontati, capaci di coniugare il bello e l’essenziale in un atmosfera domestica.

Da noi tutti di Ciat Design un augurio sincero a tutte le donne!

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