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8 mag 2024 Consigli di Design

Trasformare la casa in un'oasi di relax con il biodesign

In un mondo sempre più frenetico e stressante, la casa deve rappresentare un rifugio dove potersi rilassare e rigenerare. Una delle tendenze emergenti nel design d'interni è il biodesign, un approccio che fonde estetica e sostenibilità creando ambienti armoniosi e salutari.

 

Trasformare la propria abitazione in un'oasi di relax grazie al biodesign non solo migliora il benessere psicofisico, ma contribuisce anche a preservare l'ambiente. In questo articolo racconteremo che cosa è il biodesign, quali sono i materiali utilizzati, gli ambienti che possono essere arredati con questo approccio e i principali brand e designer specializzati in questa branca del design.

 

Che cosa è il biodesign?

 

Il biodesign è un approccio progettuale che integra i principi della biologia e del design per creare prodotti e ambienti sostenibili, funzionali ed esteticamente piacevoli. Questa disciplina si basa sull'osservazione e l'imitazione dei processi naturali, cercando di utilizzare risorse rinnovabili e di ridurre l'impatto ambientale.

 

Il biodesign si ispira alla natura non solo dal punto di vista estetico, ma anche per quanto riguarda la funzionalità e la sostenibilità. L'obiettivo è creare spazi che favoriscano il benessere degli abitanti e che al tempo stesso rispettino l'ecosistema.

 

Materiali utilizzati nel biodesign

 

I materiali sono un elemento fondamentale del biodesign, poiché devono rispondere a criteri di sostenibilità, salubrità e bellezza. Vediamo brevemente, nei paragrafi che seguono, quali sono i principali materiali utilizzati per gli arredi che si fregiano dell’etichetta di prodotti realizzati seguendo i canoni del biodesign.

 

Legno Certificato FSC

 

Il legno è un materiale naturale e rinnovabile, ma è essenziale che provenga da foreste gestite in modo sostenibile. La certificazione FSC (Forest Stewardship Council) garantisce che il legno utilizzato rispetta rigorosi standard ambientali e sociali. 

 

In tal senso, se vogliamo puntare sulla sostenibilità per i nostri arredi, allora dobbiamo accertarci che i complementi prescelti provengano da foreste gestite responsabilmente.

 

Bambù

 

Il bambù è una pianta a crescita rapida e altamente sostenibile. È resistente, versatile e ha un impatto ambientale minimo, il che la rende ideale per pavimenti, mobili e accessori. In tal senso, si possono prendere in considerazione i mobili realizzati con questa essenza vegetale se si vuole puntare sulla sostenibilità.

 

Sughero

 

Il sughero è uno dei materiali più affascinanti e versatili tra quelli utilizzati nel biodesign. Ricavato dalla corteccia delle querce da sughero (Quercus suber), questo materiale è una risorsa completamente rinnovabile e sostenibile.

 

La raccolta del sughero avviene senza danneggiare l'albero: la corteccia viene estratta a mano ogni 9-12 anni, permettendo all'albero di continuare a crescere e a rigenerare nuova corteccia. 

 

Questa pratica sostenibile contribuisce non solo alla salute delle foreste di querce da sughero, ma anche alla biodiversità, poiché queste foreste sono habitat per molte specie di flora e fauna.

 

Canapa e lino

 

La canapa e il lino sono materiali naturali che stanno guadagnando sempre più popolarità nel campo del biodesign, soprattutto per tessuti e imbottiture. Questi elementi sono apprezzati non solo per le loro proprietà estetiche e funzionali, ma anche per il loro basso impatto ambientale rispetto al cotone.

 

La canapa è una delle piante più antiche coltivate dall'uomo e ha molteplici utilizzi, tra cui la produzione di tessuti. È estremamente resistente e durevole, caratteristiche che la rendono ideale per tessuti robusti e di lunga durata. La coltivazione della canapa è particolarmente sostenibile perché la pianta cresce rapidamente e richiede una quantità minima di acqua e pesticidi. Questo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale complessivo della sua produzione. Inoltre, la canapa ha la capacità di migliorare la qualità del suolo, rendendola una scelta eccellente per l'agricoltura rigenerativa.

 

Il lino, derivato dalla pianta di lino (Linum usitatissimum), è un altro materiale naturale utilizzato da secoli per la produzione di tessuti. Il lino è noto per la sua morbidezza e traspirabilità, caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto per biancheria da letto e abbigliamento estivo. Come la canapa, anche il lino richiede meno acqua e pesticidi rispetto al cotone, il che lo rende una scelta più ecologica. La pianta del lino è molto versatile e tutte le sue parti possono essere utilizzate, riducendo gli sprechi. Inoltre, la coltivazione del lino migliora la struttura del suolo e può essere integrata facilmente in rotazioni agricole sostenibili.

 

Sia la canapa che il lino sono materiali biodegradabili, il che significa che si decompongono naturalmente al termine del loro ciclo di vita, senza lasciare residui nocivi. Questa caratteristica è fondamentale in un'ottica di economia circolare e riduzione dei rifiuti. I tessuti realizzati con canapa e lino sono inoltre anallergici e respirabili, contribuendo a creare ambienti più salubri e confortevoli.

 

Il biodesign promuove fortemente l'uso di materiali riciclati, trasformandoli in elementi estetici e funzionali per l'arredamento e l'architettura. Questa pratica non solo riduce gli sprechi, ma minimizza anche l'impatto ambientale associato alla produzione di nuovi materiali. I materiali riciclati, come vetro, metalli e plastiche, offrono una vasta gamma di possibilità creative e sostenibili.

 

Vetro riciclato

 

Il vetro riciclato è uno dei materiali più versatili e sostenibili utilizzati nel biodesign. Il processo di riciclo del vetro comporta la raccolta e la fusione di vetro usato per creare nuovi prodotti, riducendo significativamente la necessità di materie prime e l'energia necessaria per la produzione. Il vetro riciclato può essere utilizzato per realizzare superfici decorative, piastrelle, vetrate e persino elementi strutturali. La trasparenza e la riflettività del vetro aggiungono luminosità agli spazi interni, migliorando l'estetica e l'illuminazione naturale degli ambienti.

 

Metalli riciclati

 

I metalli riciclati, come alluminio, acciaio e rame, sono ampiamente utilizzati nel biodesign per la loro durabilità e versatilità. Il riciclo dei metalli riduce la necessità di estrazione mineraria, che è un processo altamente inquinante e dispendioso in termini energetici. L'alluminio riciclato, ad esempio, richiede il 95% in meno di energia rispetto alla produzione di alluminio nuovo. I metalli riciclati possono essere impiegati per realizzare telai di mobili, elementi di design decorativo, rivestimenti e strutture architettoniche. La loro capacità di essere modellati e rifiniti in vari modi li rende ideali per soluzioni creative e innovative.

 

Plastiche riciclate

 

Le plastiche riciclate sono un materiale sempre più importante nel biodesign, in risposta alla crescente crisi dei rifiuti plastici. Il riciclo della plastica implica la raccolta e la lavorazione di rifiuti plastici post-consumo e post-industriali per creare nuovi prodotti. Le plastiche riciclate possono essere utilizzate per una vasta gamma di applicazioni, dai mobili agli accessori decorativi. Una delle principali sfide del riciclo della plastica è garantire la qualità e la durabilità del materiale riciclato, ma le tecnologie avanzate stanno migliorando continuamente questo processo.

 

L'uso di plastiche riciclate nel design di interni non solo aiuta a ridurre la quantità di rifiuti che finiscono nelle discariche e negli oceani, ma offre anche l'opportunità di creare prodotti innovativi e accattivanti. Ad esempio, i tappeti realizzati con fibre di plastica riciclata sono resistenti, facili da pulire e disponibili in una varietà di colori e disegni. Le sedie e i tavoli in plastica riciclata sono leggeri, durevoli e spesso progettati con un'estetica moderna e minimalista.

 

Vantaggi dell'utilizzo di materiali riciclati

 

L'uso di materiali riciclati nel biodesign comporta numerosi vantaggi ambientali ed economici. Riciclare materiali esistenti riduce la necessità di estrarre e lavorare nuove materie prime, diminuendo il consumo di energia e le emissioni di CO2. Inoltre, il riciclo aiuta a ridurre la quantità di rifiuti solidi, alleviando la pressione sulle discariche e sugli impianti di smaltimento dei rifiuti.

 

Dal punto di vista economico, l'utilizzo di materiali riciclati può risultare conveniente, poiché spesso questi ultimi costano meno delle materie prime vergini. Inoltre, l'integrazione di materiali riciclati nel design di interni e architettura può aggiungere un valore unico e distintivo ai prodotti, attirando consumatori attenti alla sostenibilità e al design ecologico.

 

Bioplastiche

 

Le bioplastiche rappresentano una delle innovazioni più promettenti nel campo dei materiali sostenibili. A differenza delle plastiche tradizionali, che sono derivate da combustibili fossili, le bioplastiche sono realizzate a partire da fonti rinnovabili come mais, canna da zucchero, patate e altre biomasse. Questo le rende una valida alternativa, capace di ridurre significativamente l'impatto ambientale della produzione di plastica.

 

La produzione delle bioplastiche inizia con l'estrazione di amidi e zuccheri dalle piante. Questi componenti sono poi fermentati e polimerizzati per creare una plastica che possiede proprietà simili a quelle delle plastiche convenzionali. Le bioplastiche possono essere rigide o flessibili, trasparenti o opache, e sono utilizzate in una vasta gamma di applicazioni, dai packaging ai prodotti usa e getta, fino agli articoli di design e agli accessori per la casa.

 

Uno dei principali vantaggi delle bioplastiche è la loro capacità di ridurre l'uso di combustibili fossili. Poiché sono derivate da risorse vegetali, le bioplastiche contribuiscono a diminuire la dipendenza dal petrolio, un combustibile non rinnovabile e altamente inquinante. Inoltre, durante il ciclo di vita delle piante utilizzate per produrre bioplastiche, viene assorbita CO2 dall'atmosfera attraverso la fotosintesi, contribuendo così a un bilancio più equilibrato delle emissioni di carbonio.

 

Le bioplastiche offrono anche il vantaggio della biodegradabilità in alcuni casi. Molte bioplastiche possono decomporsi in condizioni ambientali adeguate, riducendo il problema della plastica nei rifiuti e negli oceani. Tuttavia, è importante notare che non tutte le bioplastiche sono biodegradabili; alcune sono progettate per essere riciclate piuttosto che decomposte. Questo permette loro di essere utilizzate in applicazioni che richiedono maggiore durabilità e resistenza.

 

L'uso delle bioplastiche nel design d'interni e nell'arredamento rappresenta un'evoluzione significativa verso pratiche più sostenibili. Designer e produttori stanno sperimentando con bioplastiche per creare mobili, accessori e rivestimenti che non solo sono esteticamente piacevoli, ma anche ecologicamente responsabili. Ad esempio, le sedie e i tavoli in bioplastica possono combinare un design moderno con la sostenibilità, offrendo soluzioni di arredo che rispettano l'ambiente senza sacrificare la qualità o lo stile.

 

Nonostante i numerosi vantaggi, l'adozione delle bioplastiche su larga scala presenta ancora alcune sfide. La produzione di bioplastiche richiede l'uso di terreni agricoli, che potrebbero entrare in competizione con la produzione alimentare. Inoltre, i costi di produzione delle bioplastiche sono attualmente superiori a quelli delle plastiche tradizionali, anche se si prevede che i costi diminuiranno man mano che la tecnologia migliora e la produzione aumenta.

 

In conclusione, le bioplastiche offrono una soluzione innovativa e sostenibile alle plastiche tradizionali, contribuendo a ridurre l'uso di combustibili fossili e l'impatto ambientale complessivo. Come materiali derivati da fonti rinnovabili, le bioplastiche rappresentano un passo avanti significativo verso un'economia circolare e un futuro più verde. Con il continuo sviluppo tecnologico e l'aumento della consapevolezza ambientale, le bioplastiche hanno il potenziale per diventare una componente centrale del biodesign e dell'arredamento sostenibile.

 

Quale ambiente della casa arredare con il biodesign?

 

Il biodesign può essere applicato a qualsiasi ambiente della casa, creando spazi che favoriscono il relax e il benessere. Vediamo come trasformare ogni stanza seguendo i principi del biodesign.

 

Nel soggiorno, il cuore della casa dove si trascorre la maggior parte del tempo libero, l'uso di materiali naturali come il legno e il sughero per mobili e pavimenti crea un'atmosfera calda e accogliente. L'aggiunta di piante d'appartamento e grandi finestre che favoriscono la luce naturale migliora l'umore e la qualità dell'aria.

 

In cucina, il biodesign si traduce in scelte di materiali salubri e funzionali, come piani di lavoro in bambù o marmo riciclato. Elettrodomestici a basso consumo energetico e un sistema di gestione dei rifiuti efficiente completano l'approccio sostenibile, rendendo la cucina non solo esteticamente piacevole, ma anche ecologica e funzionale.

 

La camera da letto, per garantire un sonno ristoratore, dovrebbe avere materiali naturali e traspiranti per i tessuti, come cotone organico o lino. Letti e mobili in legno certificato, insieme all'uso di colori tenui e naturali, creano un ambiente rilassante che favorisce il riposo e il recupero energetico.

 

Il bagno può trasformarsi in una spa domestica con l'uso di materiali come il legno e la pietra naturale. L'integrazione di piante che amano l'umidità e un'illuminazione soffusa contribuiscono a creare un ambiente rilassante e rigenerante, ideale per momenti di pausa e cura personale.

 

Infine, anche l'ufficio domestico può beneficiare del biodesign. Una scrivania in legno sostenibile, una sedia ergonomica rivestita in tessuti naturali e l'integrazione di piante possono migliorare la concentrazione e ridurre lo stress, creando uno spazio di lavoro che è sia produttivo che piacevole.

 

Brand e designer specializzati in biodesign

 

Il biodesign è un campo in crescita, con molti brand e designer che si stanno specializzando in questa disciplina. Ecco alcuni dei più influenti:

 

Philippe Starck: famoso designer francese, Philippe Starck ha sviluppato diversi progetti incentrati sulla sostenibilità e il biodesign, come mobili realizzati con materiali riciclati e bioplastiche.

 

Patricia Urquiola: la designer spagnola è conosciuta per il suo approccio innovativo e sostenibile, utilizzando materiali naturali e tecniche artigianali per creare mobili e accessori dal design unico.

 

Ethnicraft, brand belga rinomato per i suoi mobili in legno massello, realizzati con un forte impegno verso la sostenibilità. L'azienda utilizza legno proveniente da foreste gestite in modo responsabile e si concentra su un design senza tempo che valorizza la naturale bellezza del materiale. Ethnicraft combina tecniche artigianali tradizionali con un'estetica moderna, creando pezzi che durano nel tempo e che si integrano armoniosamente in qualsiasi ambiente domestico. La loro attenzione al dettaglio e alla qualità fa di Ethnicraft un punto di riferimento nel mondo del biodesign.

 

Vitra: questo brand svizzero è noto per la sua attenzione alla sostenibilità e al design innovativo. Vitra collabora con designer di fama internazionale per creare prodotti che rispettano l'ambiente e migliorano la qualità della vita. L'azienda utilizza materiali riciclati e rinnovabili, promuovendo un ciclo di vita dei prodotti che minimizza l'impatto ambientale. Vitra è un esempio eccellente di come il biodesign possa essere applicato su larga scala senza compromettere l'estetica o la funzionalità.