Compasso d'Oro 2016: premiata l'innovazione e la tradizione

Il “Compasso d’Oro” è uno dei riconoscimenti più importanti nel settore del disegno industriale, tanto che alcuni non stentano a definirlo il “Nobel del design”. A conferire questo importante premio è l’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale, una vera e propria istituzione in materia, nata nel 1956 e che da allora “riunisce progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici e giornalisti intorno ai temi del design: progetto, consumo, riciclo, formazione. È protagonista dello sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico”, come precisato sul loro sito web.

Lo scopo del premio è quello di valorizzare qualità e pregi del design del nostro paese, per questo non esiste solo il premio principale, assegnato ai beni di “assoluta eccellenza”, ma anche una serie di “Menzioni d’Onore per il Compasso d’Oro”, divise per categorie come: Design per l'abitare, per l'ambiente, per il lavoro, per la persona, per il sociale, tecnologia dei materiali e dei componenti, servizi, allestimenti, comunicazione, ricerca per l'impresa, ricerca teorica.
Ovviamente lo sguardo dell’ADI va anche al passato e al futuro, con targhe per i giovani designer e premi alla carriera per chi ha costruito negli anni un percorso di innovazione e valorizzazione.

Nonostante la vocazione prettamente nazionale, l’ADI ha considerato anche una sezione internazionale del suo premio, con un numero limitato di candidature, per aziende, personalità, scuole o istituzioni non residenti in Italia.

Il 2016 ha visto così svolgersi la XXIV edizione del premio, che ha aperto, come di consueto, la mostra dei ben 237 prodotti di design selezionati per la gara, che rimarranno visibili al pubblico fino al 22 Giugno presso il Palazzo Isimbardi a Milano, l’attuale sede dell’ente Milano Città metropolitana.

Il 14 Giugno, nelle sale dello stesso palazzo, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra, si è svolta anche la serata di premiazione, che ha assegnato i 13 premi principali, le targhe giovani e le numerose Menzioni d’Onore, oltre a ben 12 riconoscimenti alla carriera.

Tra i prodotti e i designer insigniti del Compasso d’Oro noi di CiatDesign vogliamo citarne solo alcuni, perché sono nostre vecchie conoscenze ed abbiamo toccato con mano i loro prodotti e sappiamo bene quanto valgono. Per esempio, tra i vincitori del premio maggiore, troviamo la lampada OK di Konstantin Grcic, che è stata premiata dalla giuria internazionale in quanto “oggetto che propone l’evoluzione di un’icona conservandone la tradizionale eleganza”. Non solo. Tra i riconoscimenti alla carriera troviamo Ron Arad, che ha collaborato con brand come Driade, Kartell e Magis, e Makio Hasuike, il quale vanta numerosissime collaborazioni internazionali, tra cui noi ricordiamo bene quella con Fiam Italia.

In definitiva il Compasso d’Oro ci permette di conoscere, da questa edizione ogni due anni, di apprezzare e ricordare il meglio del design italiano ed internazionale, con un importante sguardo al futuro di giovani studenti che, chissà, magari un giorno vedranno i loro progetti esposti anche nel nostro showroom.

Salva

Salva

Salva

Salva